Evolutioners' world Valeria Palombini Human Capital Solutions Director

Evolutioners’ wor(l)d: Valeria Palombini, Human Capital Solutions Director

Evolutioners' world Valeria Palombini Human Capital Solutions Director

Nel­lo sce­nario in cui le imp­rese sono chia­mate ad agire, carat­ter­iz­za­to da una com­p­lessità cres­cente, è sem­pre più impor­tante che i leader sap­pi­ano met­tere le per­sone al cen­tro delle loro scelte: un cam­bi­a­men­to cul­tur­ale che por­ti a val­oriz­zare l’unicità di ogni per­sona e a pre­oc­cu­par­si del suo well­be­ing, ingag­gian­dola e aiu­tan­dola a crescere all’interno dell’organizzazione di cui fa parte. In questo nuo­vo Umanes­i­mo è altret­tan­to impor­tante saper comu­ni­care i pro­pri val­ori e le pro­prie scelte, dal­la Diver­si­ty & Inclu­sion alla Sosteni­bil­ità, che acqui­sis­cono sem­pre più impor­tan­za sia per le per­sone sia per il mer­ca­to.
Si trat­ta di un’evoluzione inar­resta­bile che pone le imp­rese di fronte a nuove sfide, ma anche a gran­di oppor­tu­nità. Per questo, noi di Glas­ford Inter­na­tion­al Italy abbi­amo riv­is­to la nos­tra strut­tura orga­niz­za­ti­va per fare spazio a tre busi­ness line, con una vista trasver­sale sui macro-temi del­lo Human Cap­i­tal: quel­la dell’Exec­u­tive Search, com­ple­ta­mente rin­no­va­ta, e le due più recen­ti in Assess­ment Archi­tec­ture & Peo­ple Met­rics e Tal­ent Strat­e­gy & Employ­er Brand­ing.
Ma cosa sig­nifi­ca per noi essere una soci­età di con­sulen­za in ambito Human Cap­i­tal? Ne abbi­amo par­la­to con Vale­ria Palom­bi­ni, Human Cap­i­tal Solu­tions Direc­tor, Part­ner & Board Mem­ber.

Perché hai abbracciato il progetto Glasford?

Dopo diverse espe­rien­ze in ambito Human Cap­i­tal, pri­ma nel­la fun­zione HR & Peo­ple Devel­op­ment di una multi­nazionale e poi in soci­età di con­sulen­za orga­niz­za­ti­va, quel­lo con Glas­ford è sta­to un incon­tro for­tu­ito e for­tu­na­to. Da tem­po non mi sen­ti­vo rap­p­re­sen­ta­ta dal mon­do dell’Executive Search in cui oper­a­vo: quell’incontro, qua­si cinque anni fa, ha rap­p­re­sen­ta­to per me un pun­to di svol­ta tan­to per­son­ale quan­to pro­fes­sion­ale, per­ché ho per­cepi­to la pos­si­bil­ità di tradurre in azioni con­crete i val­ori che sen­ti­vo apparten­er­mi. Il nos­tro CEO & Pres­i­dent Mas­si­mo Quizielvu insegue un sog­no impren­di­to­ri­ale che si tra­duce in un prog­et­to cor­ag­gioso: met­tere al cen­tro la per­sona e agire per la real­iz­zazione dell’impresa, con­tribuen­do all’evoluzione di entram­bi attra­ver­so un’attenta esplo­razione che coin­vol­ga anche la loro relazione con il mer­ca­to.

Mi sono imme­di­ata­mente rispec­chi­a­ta in quel sog­no, l’ho reso mio, e in questi anni siamo rius­ci­ti ad esprimer­lo pien­amente: abbi­amo costru­ito la nos­tra orga­niz­zazione, scel­to le per­sone con cui com­piere questo viag­gio, miglio­ra­to i nos­tri pro­ces­si, cap­i­tal­iz­za­to il rig­ore metodologi­co, val­oriz­za­to l’unicità e il tal­en­to di ognuno di noi anche attra­ver­so per­cor­si di for­mazione, coach­ing e coun­sel­ing interni. Un per­cor­so di cresci­ta e di evoluzione che pros­eguiamo ogni giorno, e che quo­tid­i­ana­mente con­di­vidi­amo con le imp­rese nos­tre part­ner, aiu­tan­dole ad evol­vere a loro vol­ta, par­tendo dall’ascolto pro­fon­do dei loro obi­et­tivi strate­gi­ci e co-costru­en­do soluzioni mirate. Per questo cre­di­amo di aver con­tribuito a gener­are val­ore, per l’individuo, per l’organizzazione e per il sis­tema imp­rese nel suo com­p­lesso.

Human Capital Solutions Director: qual è il tuo mandato in Glasford?

Nel cor­so di questi anni il mio manda­to si è amplia­to ed è stret­ta­mente “intrec­cia­to” con l’evoluzione del nos­tro busi­ness mod­el. Per rispon­dere al meglio ai needs delle orga­niz­zazioni abbi­amo svilup­pa­to un approc­cio sem­pre più trasver­sale, inte­gran­do nuove capa­bil­i­ties e cos­tituen­do due nuove busi­ness line: la pri­ma lega­ta all’Assessment Archi­tec­ture & Peo­ple Met­rics, la sec­on­da rel­a­ti­va ai temi di Tal­ent Strat­e­gy & Employ­er Brand­ing. Questo ampli­a­men­to nel­la nos­tra offer­ta ci con­sente di pro­porre alle imp­rese che si affi­dano a noi soluzioni Human Cap­i­tal sem­pre più inte­grate, aiu­tan­dole ad affrontare le gran­di sfide del Nev­er Nor­mal.

Rispon­den­do a ques­ta evoluzione, come Human Cap­i­tal Solu­tions Direc­tor, ho l’onore e l’onere di rap­p­re­sentare ques­ta rin­no­va­ta val­ue propo­si­tion sul mer­ca­to. Per questo moti­vo opero al fian­co dei cli­en­ti direzion­ali per com­pren­dere appieno le esi­gen­ze e la cul­tura dell’azienda, al fine di costru­ire prog­et­ti cus­tom e tai­lor-made trasver­salmente alle tre busi­ness line. Per noi di Glas­ford, infat­ti, ogni prog­et­to è un per­cor­so di esplo­razione in cui met­ti­amo a dis­po­sizione capa­bil­i­ties, know-how e capac­ità di advi­so­ry per accom­pa­gnare l’impresa nel suo pecu­liare per­cor­so di evoluzione.

Sen­to questo ruo­lo par­ti­co­lar­mente nelle mie corde, per­ché pog­gia sul­la visione d’insieme, lun­ga e trasver­sale, che è l’ingrediente prin­ci­pale che por­to nel mio mestiere. Sono gui­da­ta inoltre da una grande pas­sione per la conoscen­za e la com­pren­sione dei con­testi, delle orga­niz­zazioni, delle cul­ture, del­la sto­ria delle per­sone: su di essa ho costru­ito la mia for­mazione, fin dall’università, e ogni giorno mi impeg­no ad ali­men­ta­r­la, per espan­dere ulte­ri­or­mente i miei oriz­zon­ti e sco­prire strade non anco­ra trac­ciate.

Partner & Board Member: cosa significa per te?

Ciò che sen­to mag­gior­mente è la volon­tà di essere tes­ti­mone dei val­ori che perseguiamo, fuori e den­tro l’azienda: l’ascolto in pri­mo luo­go, tan­to ver­so i cli­en­ti quan­to ver­so i col­leghi, per­ché solo attra­ver­so l’ascolto e la col­lab­o­razione è pos­si­bile real­iz­zare il per­cor­so di co-prog­et­tazione che è alla base di ogni nos­tro manda­to e di ogni evoluzione, com­pre­sa quel­la di Glas­ford stes­sa. Sig­nifi­ca oper­are ogni giorno per val­oriz­zare l’unicità e il tal­en­to di ognuno, conoscen­do la per­sona oltre il ruo­lo che agisce. Sig­nifi­ca garan­tire, nel rispet­to dei prin­cipi azien­dali (onestà intel­let­tuale, umanes­i­mo, cross-fer­til­iza­tion, pas­so sem­pre oltre) un futuro di diver­si­fi­cazione del busi­ness, per­ché di fronte a domande com­p­lesse ser­vono risposte non uni­voche, ma sin­te­si del­la mul­ti­dis­ci­pli­nar­ità che carat­ter­iz­za una soci­età liq­ui­da.

Quali saranno, sul fronte HR, le sfide che le imprese dovranno affrontare nei prossimi anni?

Tra le prin­ci­pali sfide c’è quel­la di attrarre e ingag­gia­re le per­sone: le pri­or­ità sono cam­bi­ate, acqui­sis­cono sem­pre più impor­tan­za aspet­ti come la pos­si­bil­ità di lavoro ibri­do, un cor­ret­to work-life bal­ance, l’attenzione al benessere fisi­co e soprat­tut­to men­tale, le prospet­tive di for­mazione e cresci­ta. Inoltre, le per­sone oggi cer­cano sem­pre più un’affinità ed una con­ver­gen­za val­o­ri­ale con le imp­rese. I gio­vani, ad esem­pio, rispon­dono a leve moti­vazion­ali sig­ni­fica­ti­va­mente dif­fer­en­ti dalle prece­den­ti gen­er­azioni: bisogna costru­ire nuovi pon­ti inter­gen­er­azion­ali per favorire l’incrocio di nuove prospet­tive, che favoriscano prog­et­ti e per­cor­si inno­v­a­tivi all’interno delle nos­tre aziende. Per le orga­niz­zazioni è sem­pre più impor­tante rin­no­vare la pro­pria iden­tità: il per­cor­so, che di fat­to prevede un proces­so di ripo­sizion­a­men­to strate­gi­co, si tra­duce nel­la capac­ità di real­iz­zare una vera e pro­pria val­ue propo­si­tion in gra­do di trasmet­tere al mer­ca­to la sto­ria, la cul­tura e la visione azien­dale e di col­le­gare ad essa le politiche di attrac­tion e reten­tion, comu­ni­can­do attra­ver­so le nuove tec­nolo­gie.

Un’altra sfi­da sta nel­la relazione fra il dato ed i fenomeni orga­niz­za­tivi: gli uni sen­za gli altri non han­no val­ore, se non nel­la capac­ità di inter­rog­a­re il dato, tan­to per leg­gere pred­it­ti­va­mente quan­do per anal­iz­zare a con­sun­ti­vo la com­p­lessità di quan­to accade nell’ecosistema orga­niz­zazione, ed in tal sen­so guidare e sup­port­are le scelte strate­giche ed il busi­ness. Tale sfi­da richiede nec­es­sari­a­mente una evoluzione delle com­pe­ten­ze in seno al lead­er­ship team tut­to. Tan­to nel­la dimen­sione relazionale quan­do in quel­la real­iz­za­ti­va.

Da ulti­mo, riten­go che per guidare con effi­ca­cia l’evoluzione deb­bano evol­vere anche i leader ed i loro stili man­age­ri­ali, all’insegna del­la coop­er­azione, dell’integrazione e del cor­ag­gio del­la plu­ral­ità.

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