10. Febbraio 2022 Evolutioners’ wor(l)d: Emanuela Ferro, Head of Executive Search
Guardando alla società che cambia sempre più rapidamente, negli ultimi cinque anni noi di Glasford International Italy abbiamo ripensato il nostro modo di fare consulenza. Siamo partiti dall’Executive Search, rinnovando prima le parole che usiamo per comunicare, da Head Hunting a People Discovery, e successivamente l’intera offering, per costruire progetti custom in risposta alle esigenze delle imprese.
Conosciamo meglio questa storia in evoluzione attraverso la testimonianza della nostra Head of Executive Search nonché Partner & Board Member, Emanuela Ferro.
Quali saranno, sul fronte HR, le sfide che le imprese dovranno affrontare nei prossimi anni?
Il mondo dell’impresa, il mercato del lavoro e il nostro modo di esprimere chi siamo in quanto Persone, ben oltre i ruoli agiti, stanno cambiando sensibilmente nel corso degli ultimi anni e credo che ancora a lungo vivremo questo stato di fatto, in risposta alla rarefazione di una società in transizione. Stiamo, peraltro, iniziando a fare i conti con il lato oscuro del progresso capitalista: la residualità delle materie prime, la fragilità delle catene del valore globali, ricchezza e meritocrazia non proporzionalmente distribuite. Ciò detto, credo che il mondo che stiamo vivendo, pur nelle sue contraddizioni, sia un mondo in evoluzione, come dimostrano l’inarrestabile spinta all’innovazione in tutti i campi, piuttosto che la ricerca di un più equilibrato profitto.
Nell’anti-fragile spinta del Never Normal, assistiamo dunque ad un’impresa che è chiamata a mettersi in discussione alla ricerca di un rinnovato equilibrio tra risultati a lungo termine e principi, tra valore generato e valori agiti, un’impresa che deve diventare consapevole che le proprie persone, con le loro competenze, potenziale, motivazioni sono il più tangibile asset per una crescita sostenibile. Su questo fronte, ritengo, ci sarà il maggiore potenziale di crescita e sviluppo per le aziende e l’intero sistema imprese: rendere il capitale umano un’autentica leva competitiva.
Head of Executive Search: qual è il tuo mandato in Glasford?
Dal 1° gennaio 2022, in qualità di Head of Executive Search, guido la business line storica della nostra azienda, a compimento di un percorso di riposizionamento strategico che ha coinvolto tutte le nostre persone per la definizione della nostra prospettiva di questo business: from Head Hunting to People Discovery. Una rinnovata value proposition che, per quanto concerne l’Executive Search, significa rispondere con efficacia alle esigenze emergenti, in particolar modo nell’individuare, selezionare e ingaggiare leader in grado di guidare aziende e business in evoluzione.
Che siano operazioni straordinarie, cambi di business model, passaggi generazionali, creazione di nuove funzioni piuttosto che percorsi di crescita in continuità, la scelta della persona che saprà interpretare al meglio la missione aziendale deve tenere conto di una lettura puntuale di tutte le variabili che ne plasmano le competenze di ruolo, cognitive, realizzative, nonché le sue meta-capacità. Ecco che la nostra People Discovery prende forma come un processo di indagine e scoperta alla volta della persona che sarà in grado di guidare la missione aziendale, attraverso una lettura in profondità, nell’incrocio delle tre dimensioni: mercato, organizzazione, persona. Ogni dimensione va peraltro indagata in estensione, in risposta alla complessità di uno scenario instabile e di difficile predittività. Per questo ci muoviamo nei nostri progetti attraverso mappature di industry, piuttosto che cross-settoriali, attraverso una comprensione profonda delle funzioni organizzative e di come stanno cambiando in risposta agli obiettivi strategici. Sempre più spesso i nostri mandati di ricerca e selezione sono alla volta della lettura e costruzione, insieme al nostro cliente, della giusta complessità di ruolo e del set di competenze, agite e in potenziale, che meglio rispondono alle nuove sfide, di business e culturali, che il leader e l’azienda dovranno affrontare.
Guidare il business dell’Executive Search di Glasford oggi significa per me essere garante e testimone della nostra promessa “To be Evolutioner”: al mondo in accelerata trasformazione bisogna rispondere con soluzioni dinamiche ed evolutive, capaci di rispondere a scenari in costante mutamento. “To be Evolutioner” è anche la nostra evoluzione, una rinnovata promessa, per continuare a generare valore con e per le imprese.
Partner & Board Member: cosa significa per te?
Sono entrata in Glasford a febbraio 2017 come Senior Consultant. La mia è la storia che racconta cosa può accadere quando si premia il merito: il nostro President & CEO Massimo Quizielvu ha creduto in me e mi ha sostenuta nella crescita, timoroso più delle opportunità perse che degli errori. E questo approccio ho imparato a farlo mio: così facendo abbiamo sbagliato (il meno possibile) ma soprattutto colto tantissime opportunità, che stiamo realizzando grazie e insieme a tutte le persone della nostra organizzazione, valorizzando il talento di ognuno. Diventare prima Partner, un anno fa, e dallo scorso novembre Board Member di Glasford significa per me testimoniare questa storia di impegno per la creazione di valore condiviso. Una responsabilità nei confronti di tutti i nostri stakeholder nonché una via e un esempio, da curare giorno dopo giorno, nei confronti delle nostre persone e di coloro che ancora ci raggiungeranno.
Massimo è un imprenditore con una visione lungimirante: sta favorendo un passaggio generazionale o meglio, come direbbe lui, “una valorizzazione inter-generazionale” in seno ad uno dei business che, guardando ai grandi numeri, è ancora rappresentato nei ruoli decisionali prevalentemente da professionisti over 50, uomini. Sono orgogliosa di rappresentare un’azienda che sta ponendosi e vivendo in prima persona i temi organizzativi che sono al cuore di alcune delle scelte strategiche più rilevanti per il mondo dell’impresa oggi: ESG, D&I, valorizzazione dei talenti, succession planning… le decisioni che prendiamo in seno al Board sono il frutto di ciò che siamo e, ancor più, di ciò che ci impegniamo quotidianamente a diventare.
Nel mondo che stiamo vivendo, credo sia necessario costruire un rinnovato patto di fiducia tra generazioni per valorizzare l’heritage e al contempo sostenere sviluppo e crescita attraverso percorsi d’innovazione. Il rinnovo dei CDA è un tema rilevante in tal senso per la crescita sana e sostenibile del nostro sistema imprese e nella nostra azienda non potevamo non accogliere e vivere in prima persona questa urgenza. Per guidare un business in evoluzione all’interno di un mercato in trasformazione continua serve più che mai interrogarsi, fare e farsi le domande giuste, esplorare come pionieri terre ancora inesplorate, unendo competenze di ruolo e miglioramento continuo a creatività, imprenditività e coraggio. Nel contribuire ogni giorno alla crescita della nostra impresa, ho come guida sicura i valori in cui credo, tra tutti la centralità della persona, e il senso della misura che ci scaturisce dal guardare “verso dove stiamo andando”, consapevoli del “da dove arriviamo”.
Perché hai abbracciato il progetto Glasford?
L’incontro con Glasford, ormai quasi 5 anni fa, è stato un importante spartiacque professionale: arrivavo da esperienze diverse in ambito HR, tanto nel mondo corporate quanto in quello della consulenza e, dialogando con i decision maker aziendali, avvertivo crescente la necessità di un nuovo modo di fare consulenza, di un approccio che desse risposta ai bisogni profondi che la selezione di figure manageriali porta con sé: sostenere il conseguimento degli obiettivi aziendali curando la selezione di questi leader come parte di un processo più ampio, che vede nell’organizzazione una risposta coerente alla strategia aziendale e nelle competenze una cartina tornasole del mondo in cambiamento attraverso le sue trasformazioni tecnologiche, culturali, sociali…
Mi resi conto che, in un mondo a velocità di cambiamento esponenziale, desideravo costruire relazioni di medio-lungo termine per creare valore che perdurasse nel tempo insieme alle imprese, grazie alla co-progettazione, alla contaminazione di saperi ed esperienze, mettendo insieme “scienza e arte”: il rigore metodologico dell’Executive Search e il coraggio creativo che poteva generarsi guardando con occhi nuovi un sistema d’impresa in repentina evoluzione. Ho abbracciato il progetto Glasford per realizzare questo desiderio che oggi giunge alla sua fase evolutiva: occuparsi di Executive Search all’interno di una società di consulenza Human Capital con un’offerta ampia ed un approccio olistico rende la nostra promessa ancora più solida e autentica ed è un valore aggiunto, oltre che per le imprese con cui operiamo, per le nostre persone e il loro sviluppo professionale e umano.
Lo sviluppo della nostra offerta in tre business line e la crescita come gruppo insieme a Eos Management Consulting credo ben dimostri la spinta inarrestabile che distingue la nostra progettualità e una risposta concreta alle esigenze del mercato con cui dialoghiamo.
Ho abbracciato Glasford perché credo profondamente nel valore delle Persone e in ciò che di straordinario può accadere nel loro incontro: la nostra è una storia in evoluzione che passa per gli incontri, quelli belli, tra persone, impresa, progettualità. And the best is yet to come!
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