13. Dicembre 2024 Buone feste da Glasford International Italy
L’avvicinarsi della pausa natalizia, come ogni anno, si offre come un’opportunità per una riflessione che non si limita a un bilancio delle azioni passate, ma si espande verso una valutazione dei futuri orizzonti. È il tempo per formulare propositi, ma anche per riprendere fiato, ricaricarsi e ritrovarsi.
Questa riflessione, per essere profonda e articolata, deve necessariamente abbracciare le dimensioni del micro e del macro, senza mai dimenticare la compenetrazione che intercorre tra i due ambiti. Se infatti la microvisione, quella dell’individuo o della piccola comunità, è relativamente chiara e immediata, quella macro, più vasta e complessa, sembra ormai dominata da un’instabilità crescente che rende sempre più arduo il compito di formulare previsioni e prendere decisioni ponderate.
Il lungo periodo di crisi che ha avuto inizio con la pandemia di Covid-19 e che si è intrecciato con difficoltà economiche, instabilità politiche e conflitti internazionali, ha alimentato nell’individuo e nelle collettività una paura diffusa. Paura che spesso paralizza la capacità d’azione e di costruzione di risposte efficaci. In questo scenario, la sensazione di un ruolo passivo, quasi subalterno a eventi che sembrano sfuggire al nostro controllo, ha dato vita a fenomeni di isolamento e solitudine, sottraendo vitalità alle relazioni sociali e professionali. Eppure, osservando attentamente, possiamo scorgere una chiara verità: in un mondo dove l’incertezza regna sovrana, la chiave per la ripartenza risiede nel cuore delle comunità. Le persone, con la loro capacità di generare valore in modo dinamico e sinergico, costituiscono la risorsa più preziosa per affrontare l’imprevedibile.
Ecco perché oggi più che mai sono necessari leader che non solo abbiano una visione evolutiva, ma che siano anche in possesso di coraggio decisionale e di solide capacità realizzative. Questi leader devono diventare promotori di “anti-fragilità”, capaci di guidare il cambiamento con il coinvolgimento profondo delle persone e delle comunità di cui fanno parte, ponendo attenzione alle emozioni e creando ambienti percepiti come sicuri e positivi. La continuità e la sostenibilità aziendale passano attraverso la valorizzazione dei talenti emergenti e un investimento strategico nella crescita dei leader di domani. Tornare a una connessione umana, che unisca persone, imprese e comunità, implica una riflessione profonda sul senso della nostra esistenza, tanto personale quanto professionale. Significa unire gli obiettivi strategici e quelli di business a valori e credenze, dove la missione e la visione aziendale divengono catalizzatori necessari per la realizzazione di progetti di lungo termine.
Anche per noi di Glasford, il periodo che precede le festività è tempo di riflessione, ma anche di azione concreta. Come società di consulenza in ambito Human Capital, ci stiamo impegnando, insieme alle nostre persone, a costruire progetti che possano supportare le organizzazioni nel loro processo di evoluzione. Il nostro lavoro mira a identificare e abilitare le migliori competenze e a sviluppare ulteriori potenzialità per raggiungere risultati misurabili e sostenibili.
Il nostro auspicio per il 2025 è continuare a consolidare la nostra capacità consulenziale, arricchendo ulteriormente l’ecosistema di persone e imprese con cui abbiamo il privilegio di collaborare ogni giorno. Siamo convinti che insieme si possano affrontare più facilmente le complessità di questo tempo e che investire sul capitale umano come leva strategica porterà a una crescita di valore non solo per le singole aziende, ma per l’intero sistema di cui esse fanno parte.
In attesa di ritrovarci nel nuovo anno, auguriamo a tutti buone feste, invitandovi a prendervi cura delle vostre emozioni. Che il 2025 possa essere un anno ricco di propositi realizzabili e di impatti positivi per le nostre comunità.
Un Caloroso Abbraccio,
Il Board
Marco Alici Biondi, Emanuela Ferro, Valeria Palombini & Massimo Quizielvù
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